STAY HUNGRY

indagine di un affamato

23 LUGLIO 2020 - ore 21.30

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di e con Angelo Campolo

ideazione scenica Giulia Drogo

 

assistente alla regia Antonio Previti

organizzazione generale Giuseppe Ministeri

segreteria Mariagrazia Coco

photo Paolo Galletta


produzione Daf Teatro dell’esatta fantasia


Spettacolo Vincitore Premio In BOX 2020
Spettacolo Vincitore Nolo Fringe Festival
Progetto Vincitore Bando S’Illumina sezione Nuove opere,

promosso da SIAE e MIBACT.

 

lo spettacolo è presentato in collaborazione con Teatro della Sete/TSU Teatro Sosta Urbana e Contaminazioni digitali. Festival urbano multimediale

 

Presso

PALCO ALL'APERTO - PARCO SANT'OSVALDO

via Pozzuolo, 330 - Udine

(in caso di maltempo Teatro San Giorgio/Udine)

La compilazione di un ennesimo bando a tema sociale diventa il pretesto per il racconto aperto al pubblico dell'awentura di Angelo, attore e regista messinese, diviso tra Milano e Messina, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto. Il monito di Steve Jobs, "Stay Hungry", risuona in chiave beffarda nel caleidoscopio di storie umane, da Nord a Sud, che attraversano i ricordi di questa autobiografia, in cui vittime e carnefici si confondono, bene e male sono divisi da confini incerti e tutti i personaggi sono segnati, ciascuno a suo modo, da una "fame" di amore e conoscenza, in un tempo di vuoti che diventano voragini.

Tre anni di vita, tra il 2015 e il 2018, diventano il racconto di un'Italia che schizofrenicamente ha aperto e poi richiuso le porte dell'accoglienza, lasciando per strada storie, sogni, progetti, relazioni umane awiate al grido (eccessivamente entusiastico) di Integrazione. Nel racconto di Angelo, teatranti e migranti si ritrovano insieme, sempre con minor occasione di colmare la propria fame di vita e di senso in una società come la nostra, ritrovando nel gioco del teatro un'arma inaspettata per affrontare la vita.

L'ideazione scenica curata da Giulia Drogo prevede un impianto semplice, come richiesto dallo spettacolo che deve adattarsi in diverse tipologie di spazi. La scena, idealmente divisa in due sezioni, prevede sul fondo un'area di ricerca (tavolo, computer, microfoni, schermo sul quale proiettare il materiale richiesto dal bando che scandisce i capitoli della narrazione) e davanti, in proscenio, a contatto con gli spettatori, lo spazio/laboratorio dedicato al racconto, lì dove i numeri e le fredde categorie burocratiche si traducono in anime, volti, storie, nomi, rivissuti da Angelo in un dialogo confidenziale e appassionato con il pubblico.

 

Angelo Campalo si è formato alla scuola del "Piccolo Teatro" di Milano. È stato finalista al premio Ubu 2016 come "miglior attore under 35", è vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali: il premio "Scintille" ad Asti Teatro Festival, il premio "Giovani realtà del teatro italiano" del CSS di Udine e il premio "Sillumina - Nuove opere" indetto da SIAE e MIBACT. Fondatore e direttore artistico della compagnia "DAF", negli anni ha ideato e diretto numerosi progetti teatrali, distinguendosi per una ricerca improntata su tematiche sociali e l'impegno nel settore della formazione. Per il cinema e la televisione è stato diretto, tra gli altri, da Luca Manfredi, Francesco Calogero, Giuseppe Gagliardi, Renato De Maria e Wim Wenders.