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SPEZZATO È IL CUORE DELLA BELLEZZA

21 AGOSTO 2020 - ore 21.00

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uno spettacolo con Serena Balivo

e con Mariano Dammacco, Erica Galante

 

disegno luci Stella Monesi

 

ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco

 

produzione Piccola Compagnia Dammacco / Infinito srl

con il sostegno di Mibact e di L’arboreto-Teatro Dimora |

La Corte Ospitale ::: Centro di residenza Emilia-Romagna

e con la coproduzione di Opera Estate Festival Veneto

 

con il sostegno del Comune di Udine

 

 

Presso

21 agosto 2020 ore 21.00
TEATRO SAN GIORGIO, UDINE

Via Quintino Sella, 4, 33100 - Udine (UD)

 

 

Al termine dello spettacolo per il ciclo d’incontri
Indagare il tempo - dialoghi tra teatro e sociale
Interverranno gli interpreti dello spettacolo con la Dott.ssa Giusy Guarino psicoterapeuta e presidente della Coop. Athena Città della Psicologia

 

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Cos’è Amore? Quante forme può avere? Cosa non è Amore ma sembra esserlo? Come si nutre un Amore? L’amore invecchia? Si ammala? Si può curare la sua malattia? E, nella vita di ognuno, chi deve o può rispondere a queste domande?

Siamo partiti da questi interrogativi per ideare e realizzare lo spettacolo “Spezzato è il cuore della bellezza”, poi abbiamo individuato un dispositivo drammaturgico per affrontarle e condividerle con lo spettatore, ovvero il racconto di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra, un classico intramontabile della letteratura, dell’arte drammatica e della vita stessa. Questo racconto abbiamo provato a guardarlo dal punto di vista di ognuno dei tre protagonisti della storia, abbiamo provato a collocarlo nella percezione di ognuno dei tre protagonisti, nella realtà di ognuno di loro fino a giungere a tre racconti uguali, ma diversi e poi abbiamo scelto uno dei tre personaggi, interpretato da Serena Balivo, a far da ponte tra il palco e la platea. Lo spettacolo si compone quindi di immagini e racconti, accadimenti e pensieri, intrecciati tra loro così come le vite stesse dei tre personaggi protagonisti del racconto vanno a intrecciarsi tra loro. In scena ognuno dei tre protagonisti, le realtà di ognuno di loro vengono offerte allo spettatore sotto forma di parole, di immagini, di danze, tutte collocate in una dimensione onirica, surreale, in una visione composta dalla convivenza tra la tragedia e l’umorismo, tra la prosa poetica e la danza.

 

Una creazione di Compagnia

Gli spettacoli della Piccola Compagnia Dammacco nascono grazie all’alternanza tra il lavoro dedicato dapprima all’ideazione della nuova opera da creare e poi alla composizione di una drammaturgia testuale, lavoro svolto da Mariano Dammacco e accompagnato da un costante dialogo con Serena Balivo, con il lavoro svolto in sala, il lavoro di ricerca fisica, vocale e di creazione dei caratteri scenici ovvero dei personaggi o figure che abiteranno la scena, ovvero un tempo di improvvisazione degli attori e del regista, insieme. Questo processo di lavoro accade con l’alternanza di queste due diverse modalità di lavoro, un’alternanza che attraversa le settimane e i mesi, si tratta quindi non tanto di un lavoro di scrittura di un testo e poi di messa in scena dello stesso quanto di un lavoro di ricerca e composizione con una componente autorale non solo da parte del drammaturgo, bensì da parte di tutti gli artisti della compagnia, degli attori, così come del light-designer e del regista.

 

Breve storia della Piccola Compagnia Dammacco

Piccola Compagnia Dammacco. La Piccola Compagnia Dammacco è nata nel 2009 dall’incontro tra Mariano Dammacco, attore, autore, regista e pedagogo teatrale di esperienza ventennale e alcuni giovani artisti che hanno aderito alla sua poetica e alla sua prassi di lavoro. Il percorso della compagnia si è presto evoluto in una ricerca artistica realizzata da Dammacco insieme all’attrice Serena Balivo, ricerca a cui si è poi unita la disegnatrice Stella Monesi e, dal 2019, l’attrice Erica Galante. La compagnia porta avanti il proprio lavoro perseguendo un’idea di teatro etico, un teatro che sia d’arte e d’autore e, al tempo stesso popolare, ovvero accessibile a tutti per contenuti e linguaggi. La compagnia svolge la propria ricerca contenutistica e formale incentrandola sul lavoro dell’attore e sulla composizione di drammaturgie originali.